Ho letto un libro.
Sai che novità.
L'ho sempre fatto, fin da piccola, la mia nonna diceva che avevo preso questa passione dal nonno che non ho conosciuto. Certo, essere una pendolare aiuta ad avere tempo da impegnare utilmente. Anche se con l'andar del tempo, devo ammettere che la vecchiaia mi porta a cadere in coma dopo poche pagine e dormire come un orso marsicano svenuto anche in treno.
Non sono una lettrice esigente, di solito entro in biblioteca, il mio sancta sanctorum, e scelgo libri con metodo scientifico: ad cazzum. Leggo il titolo, scorro le poche righe sulla back cover e se mi prende, me lo porto a casa. Qualche volta mi ricordo che ho una lista di appunti presi nel tempo e allora la consulto. Ho letto talmente tanto che, nella mia biblioteca, godo di uno status speciale "vip": posso prendere tutti i libri che voglio, in barba al numero massimo, e riportarli quando voglio, anche oltre i 30 giorni ufficiali. Gente, sono una importante!
Non mi sono ancora convertita all'e-book o al tablet per pigrizia, o forse per snobismo, ma anche per mantenere la mia sanità mentale. Se un libro mi prende, sono capace di andare avanti tutta la notte finché non l'ho finito. E siccome sono serie-dipendente, se capito su una storia seriale, potrei andare avanti all'infinito semplicemente con un click. Questa cosa mi spaventa non poco.
Ovviamente, visto che più che leggere, i libri li divoro, dopo ventiquattr'ore non ricordo nemmeno metà della trama, così mi capita di rileggere libri e accorgermi alla fine che li avevo già letti. (Applausi). Certe volte appena finito il libro torno indietro a rileggere le parti che mi sono piaciute di più, per riprovare la stessa emozione.
Non sono una lettrice sofisticata, il mio range va da Patricia Cornwell a Voltaire senza problemi. Negli ultimi anni ho maturato una insana passione per i racconti sull'alpinismo in particolare per gli scritti di Walter Bonatti, tanto da definirmi una alpinista da divano: sono credente non praticante. Oggi nell'angolo griglia di partenza, in attesa di essere divorati:
Acide si nasce, e io, modestamente, lo nacqui.
Ma anche un paio di calci nel culo presi nella vita aiutano sempre a migliorare.
Cerca nel blog
Post in evidenza
giovedì 23 aprile 2015
lunedì 20 aprile 2015
Sì, vi serve
È un po' che non parlo di cosmetica e affini, ma, se mi conoscete, non potete pensare che io abbia smesso di consumare compulsivamente nè di testare. Per cui condivido con voi cose che sicuramente poi vi serviranno, ne sono sicura.
Iscriviti a:
Post (Atom)