Questo è un post marchetta? Non lo so. Nessuno mi obbliga a scriverlo, ma sono stata ampiamente remunerata con un un prodotto in regalo, un muffin ai frutti di bosco, buonissimo, e un intruglio al succo di qualcosa e zenzero che Lush dovrebbe brevettare come panacea dopo-sbronza. Ti fa tirare su l'anima.
Acide si nasce, e io, modestamente, lo nacqui.
Ma anche un paio di calci nel culo presi nella vita aiutano sempre a migliorare.
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giovedì 26 luglio 2012
Beauty-cromo-terapia
Qualche giorno fa mi sono semi imbucatainvitata a un evento Lush. Invitata, perché ero in lista (tiè), semi perché lo ero solo grazie a un' amica. Altrimenti chi mi si fila?
Questo è un post marchetta? Non lo so. Nessuno mi obbliga a scriverlo, ma sono stata ampiamente remunerata con un un prodotto in regalo, un muffin ai frutti di bosco, buonissimo, e un intruglio al succo di qualcosa e zenzero che Lush dovrebbe brevettare come panacea dopo-sbronza. Ti fa tirare su l'anima.
Questo è un post marchetta? Non lo so. Nessuno mi obbliga a scriverlo, ma sono stata ampiamente remunerata con un un prodotto in regalo, un muffin ai frutti di bosco, buonissimo, e un intruglio al succo di qualcosa e zenzero che Lush dovrebbe brevettare come panacea dopo-sbronza. Ti fa tirare su l'anima.
giovedì 19 luglio 2012
Sono sempre qui
In questo periodo sono stata un po' assente. Molto assente, direi.
Non è che non abbia cose da scrivere, è che sono successe delle cose che mi hanno fatto allontanare.
Non è stato un allontanamento consapevole, ma quando anche solo il pensiero del blog ti fa venire mal di pancia, capite bene che stare un po' lontano viene spontaneo.
Poi però, per fortuna (mia, vostra non so...) la voglia di scrivere prende il sopravvento.
mercoledì 11 luglio 2012
Lettera aperta a un'amica
Cara Ale,
sei stata l’amica più fedele degli ultimi vent’anni, nemmeno
la mia ex migliore amica è durata tanto.
In questi anni non ci siamo viste spesso, ma il giusto:
quelle 3/4 volte l’anno che permettono di conciliare due vite incasinate e,
allo stesso tempo, mantenere vivo il rapporto.
Ho visto nascere tuo figlio, seguito i tuoi progressi sul
lavoro, conosciuto le tue colleghe.
Mi sei stata vicina nei momenti decisivi della vita, mi hai
dato dei saggi consigli e io mi sono fidata di te per prendere delle decisioni
importanti.
Sappi che a nessun altro ho concesso tanta fiducia: dall’età di 3 anni
circa, non permetto a nessuno di decidere per me. Ma con te l’ho fatto. Diciamo
che questa fiducia te la sei ampiamente meritata nel corso degli anni e
superando diverse prove.
Non so cosa sia successo nell’ultimo anno, ma sento che
qualcosa è cambiato. So che hai attraversato dei momenti difficili nella tua
vita privata e ho rispettato la tua voglia di non parlarne, quindi non conosco
i dettagli. So solo che hai sofferto, e mi dispiace.
E mi dispiace aggiungere un carico al tuo dolore, ma questa
cosa te la devo proprio dire, non ce la faccio a tenermela dentro. Sono circa
sei mesi che mi gira nella testa come una palla rimbalzante, ed è venuto il momento di aprire la porta del
cervello e lasciarla libera. A costo di farmi odiare da te e di mettere in
pericolo la nostra amicizia.
Ale, ecco, io ti voglio bene, MA SE SBAGLI DI NUOVO A FARMI LA
TINTA, GIUROH CHE TI MOZZICO I DITI!
Con immutato affetto,
Oggi Mordo
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