Queste sono cose che mi fanno incazzare.
Dal quotidiano gratuito Metro del 24 novembre 2010, I di copertina (tolto l'involucro esterno fatto solo di pubblicità).
Lungi da me negare che i reati on-line esistano, vorrei solo porre l'accento sulla fonte dei dati (una società che vende antivirus)e su come venga trattata la notizia. Il problema è che poi la gente come mia mamma ci crede. Se non ne sai, ci credi. Anche io credo ai giornali (di sicuro non al TG5).
Un titolo del genere è la prima cosa che la gente legge salendo sulla metro la mattina, e si deve leggere tutto l'articolo a pagina 2per capire che in realtà solo il 10% ha subito truffe. Il dato ècomunque rilevante, ma il titolo dipinge uno scenario da chiudere il pc e murarsi in casa. E, guarda caso, proprio mentre inizia il periodo deiragli di Natale. Come a dire: Fidatevi solo dei negozi fisici...
Ed è bizzarro come il tema ciclicamente, come tutte le notizie del resto, ritorni, in particolare nei TG televisivi, proprio quellatelevisione, che guarda un po' sta perdendo terreno sull'audience giovane. Mi viene da dire: avete passato anni facendo soldi e riempiendoci di programmi spazzatura, adesso che abbiamo
un'alternativa, andatevene beatamente aff...
Signori queste sono PALLE, propinate da una parte dell'informazione che difende i vecchi poteri (da tutte le direzioni, sia chiaro).
Io faccio parte della categoria opposta, lo ammetto, ma giuro che non consiglio a nessuno l'acquisto on-line come soluzione di tutti i problemi. Però nessuno dice mai che in rete ci sono delle aziende SERIE
(con il consumatore, almeno), ONESTE e che si fanno il mazzo tutti i giorni. Il problema è che su internet si trovano delle alternative, che è quello che finora ci è stato negato, si trovano i prezzi in chiaro e confrontabili (non necessariamente scontati) e delle informazioni molto disponibili.
E a chi ha la coda di paglia perché finora ha fatto il furbetto, questa cosa non va giù.
Internet è purtroppo visto da molti (che non lo sanno usare) come il nemico. Il nemico però sono loro che non si aggiornano e fanno in modo che la gente guardi ancora con un certo distacco uno strumento che offre molte potenzialità.
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