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giovedì 29 dicembre 2011

Mi gira l'economia

Il risultato delle mega-pulizie di Natale del 24 dicembre:

Scontrini maggio-dicembre 2011

E poi non dite che non faccio girare l'economia.
E sono solo maggio-dicembre (non finito) e solo degli acquisti con bancomat o carta.
Avete notato lo scontrino di Printemps, piccola spendacciona parigina che non sono altro? Ihihihihihi


p.s.: sto passando dei giorni lavorativi infernali, la sera invece di addormentarmi sul treno vado direttamente in coma. Continuo a scrivere mentalmente dei post che non ho il tempo fisico di digitare. Sarò un po' assente ma pensatemi, il risultato del mio lavoro farà felice qualcuno di voi. I vostri portafogli un po' meno.

martedì 20 dicembre 2011

Il peggior volo della mia vita #1

Come ho raccontato qualche giorno fa qui, sono reduce dal secondo peggior volo della mia vita. Volete sapere del primo?

giovedì 15 dicembre 2011

Piccole Marmotte crescono

Sono reduce dal secondo* peggior volo della mia vita. Non si vede dal tono verdastro della mia faccia? Beh, dovrebbe trasparire anche dalla mia scrittura.
Durante il volo da Parigi da cui sono scesa qualche ora fa mi sono sentita come il ghiaccio nello shaker, come il perizoma di seta in centrifuga: violentata e impotente. L'ultima mezz'ora di volo che ho passato è stata una successione ininterrotta di sobbalzi, vuoti d'aria e scuotimenti vari. Burp, voglia di vomito a bbestia.
Il vantaggio di prendere voli frequentati da business man è che tutti fingono una calma apparente da Leone d'Oro. Ah, sì, anche io. Quando voglio sono la regina della calma esteriore. Dovrebbero darmi l'oscar alla recitazione al contrario, per come so fare una faccia inespressiva. Una pietra. Quindi, in cabina, fuori, tutti in silenzio, tutti sorridenti, che fingevamo di leggere il giornale. Dentro, intanto, c'erano dei cori da stadio che gridavano: MORIREMO TUTTI! MORIREMO TUTTI! MORIREMO TUTTI!
Erano talmente forti che si potevano sentire. Avrei riso se non fossi stata impegnata a trattenere il mio stomaco, peraltro vuoto.
A un certo punto ho capito che la donna a fianco a me non aveva fatto tutte le lezioni del corso "va tutto bene" ed era arrivata solo alla lezione in cui le hanno spiegato che doveva fare finta di niente, ma non sapeva come. Quindi si è messa una mano sulla fronte, come se volesse tenere fermi i muscoli facciali, cercando di trattenere i mugolii di terrore che ogni tanto le sfuggivano.
Io mi sono imposta di farle da guida spirituale (cosa che il mio amico Sampi aveva fatto per me nella stessa situazione, e devo dire, aiuta) e le ho dimostrato tutta la mia impassibilità. Per un nano-secondo ho pensato di stringerle la mano, ma andiamo, avevamo entrambe più di 8 anni!
Alla fine della centrifugaatterraggio, l'ho guardata e ho espresso tutta la mia comprensione:"Minkia, che incubo!" Così lei ha capito e ha cercato di baciarmi ha sorriso di sollievo.

Come insegna il manuale delle Piccole Marmotte, se fai una buona azione vieni ricompensato.

venerdì 9 dicembre 2011

Xmas Routine


C’è chi racconta la sua Beauty Routine, chi pubblica le foto della propria casa addobbata, chi realizza calendari dell’avvento che quelli degli anni ’90 fanno tristezza. Ho cercato di schivare il Natale il più possibile, ma ormai ne parlano tutti, quindi mi butto nel flusso della conversazione e mi lascio trasportare. Questa è la Natale-routine che si ripete a casa Oggi Mordo tutti gli anni.

15 agosto (solitamente in ferie)
Pensiero: “Se trovo qualcosa di carino che sono sicura piace alle mie amiche/sorella/mamma, lo prendo per Natale. Quest’anno non mi riduco all’ultimo, nonnonno!”

venerdì 2 dicembre 2011

I rischi del mestiere

Ho un dubbio: ma se mi ustiono in ufficio versandomi addosso la minestra che sto mangiando davanti al pc, che il microonde ha reso lavica, è un infortunio sul lavoro?

E se sì, quale scusa invento al Pronto Soccorso?

E come faccio a farmi la ceretta se sono ustionata? Perché io al PS con i peli NON CI VADO.

giovedì 24 novembre 2011

Le amiche, cosa faremmo senza

Appena ricevuta mail dalla Zitella a cui ho mandato un buono sconto, dice:


TU

SEI

SATANA


Da quando lavori da XXXXX
CI VADO OGNI MINCHIA DI SABATO!




Commento di collega: "Già va male, ma pensa quanto andrebbero male le vendite se non avessimo delle amiche!"

martedì 22 novembre 2011

Tra una forchettata e l'altra

Estratto della conversazione di oggi in pausa pranzo.

Collega 1: "Non avete degli amici single da presentarmi?"
...

Oggi Mordo:"Io ne ho qualcuno, ma..."
Collega 1: "Ma?"
Oggi Mordo:"Ci sarà un motivo se sono single."
Collega 1: "NON SI ACCETTANO CASI UMANI"


Collega 2: "Io ne ho qualcuno ma non è carino."
Collega 1: "L'IMPORTANTE E' CHE SIA AUTOSUFFICIENTE, che io non mantengo nessuno."



Collega2:"Ho qualche compagno di pallavolo, però non sono giovani."
Collega1:"Ma tu hai 26 anni, con chi giochi?"
Collega2:"Beh loro ne hanno 35."
Collega1:"GUARDA CHE DOPO I 30 NON SI è VECCHI, IO NE HO 31"

Collega1:"Una volta avevo un amico simpaticissimo, pieno di soldi e innamorato di me."
Collega2:"E perché non ci sei stata?"
Collega1:"MI REPELLEVA FISICAMENTE"
Collega1:"Pensa che una volta ha fatto mille chilometri per accompagnarmi a casa sotto la neve."
Oggi Mordo:"E tu neanche un limone di cortesia?"

Collega3:"Insomma, questo ragazzo che sto frequentando mi ha organizzato un week-end romantico a Venezia, mi ha fatto trovare le rose sul tavolo del ristorante..."
Collega2:"Lo sai vero che questi uomini non esistono?"
Oggi Mordo:"Sappi che un giorno inizierà a picchiarti, oppure ti sveglierai e sarà stato solo un sogno."
Collega1:"MA DOVE L'HAI COMPRATO? AI SALDI?"
Collega2:"Ma che scherzi? Questi li paghi A PREZZO PIENO!"

e, insomma, sono tempi così.

lunedì 21 novembre 2011

Potete dire - random

Rubo questa questa rubrica a Radio Diggiei per dire due o tre cosette che mi stanno qui e mi disturbano il regolare scorrere dei pensieri:

POTETE DIRE a Federica Panicucci che anche io da piccola volevo essere come la Barbie, ma nessuna donna adulta cercherebbe mai di impiantarsi i suoi capelli?

POTETE DIRE alle donne nei dintorni di Eros Ramazzotti di stare alla larga da lui che dove semina poi si raccolgono i frutti?

POTETE DIRE agli studenti universitari che si mettono un cumpe da sette sul treno e parlano per ore di meccanica/chimica/salcazzo CHE IO VOGLIO SOLO DORMIRE? Anche se è lunedì e ho dormito nel week-end, anche se sono le 15, anche se non siamo ancora partiti?

POTETE DIRE - lo so che mi ripeto - ai direttori marketing di NON pianificare gli spot sui video delle stazioni dei treni? Perché la gente che passa le mezz'ore lì davanti oppure che scende incarognita causa ritardi dei treni, odia Trenitalia/Trenord, odia il mondo, e quindi odierà nell'ordine: il vostro spot, il vostro prodotto, il vostro marchio e pure la musichetta di sottofondo. Io, per esempio, da questo mese, non posso più sentire Ain't no sunshine when she's gone e una canzone di merda di Nek nello spot contro la droga.

POTETE DIRE - a proposito dello spot di cui sopra - all'Egregio Signor Ministro Monti che il primo modo di risparmiare soldi è tagliare TUTTI i fondi del ministero di 'stocazzo che in tutta la mia vita non ha mai partorito uno spot contro la droga/alcol/abbandono dei cani che non mi facesse venire voglia di lanciare molotov contro di loro?

POTETE DIRE - a proposito di Nek citato sopra - che è in ritardo di 70 anni sui trend della musica e la sua versione italiana di Total Eclypse of the Heart mi ha fatto venire le convulsioni? Ciao Nek, è il 2011 e tutti parliamo inglese, possiamo cantarcela da soli. Tra l'altro, a te e L'Aura dovrebbero togliere la patente di cantante per l'immensa cagata che avete prodotto. La SIAE dovrebbe pagare annoi per ascoltare avvoi. Se non fai un successo da, ehm, Laura non c'è, fatti due domande. Anzi, ti dò direttamente la risposta. Sì, noi tamarri degli anni '90 siamo cresciuti, e non ci siamo ancora riprodotti, ergo non c'è spazio per te.

Grazie per l'attenzione, le trasmissioni riprendono normalmente.

mercoledì 16 novembre 2011

Donne che non ci piacciono (più)


Silvia Toffanin

Silvia mi piaceva, perché, tra le raccomandate d’Italia, era quella che aveva preteso meno. Cioè, essendo la compagna di Gesù, poteva diventare che ne so, direttrice di quel programma di entertainment che è il TG5, oppure dare una spallata a Mario de Filippi… e invece s’è accontentata di un paio sei ore il sabato pomeriggio, in una collocazione pensional-soporifera. Ha provato anche con Nonsolomoda, che credo dopo la sua conduzione sia morto oppure sia un cadavere che cammina, ma poi ha trovato la sua collocazione ideale nel salotto delle galline di Verissimo. 
È geneticamente negata per il ruolo di intervistatrice, ma disciamoscelo, chi è portato? Avete visto le interviste del TG1, 2, 5, enne? Sono già preparate, e se non lo sono l’intervistatrice punta il microfono al naso del povero malcapitato prima di emettere una domanda di una banalità imbarazzante. Quindi Silvietta è in piena media. In più, non aveva nascosto di avere preso 20 chili durante la gravidanza. Anche se gli ultimi 10 li aveva strategicamente maturati fuori dallo schermo, ci era sembrata “una di noi”. (Oddio, non è che noi vorremmo tutte aver copulato con Pier …) Ultimo elemento, io adoro il suo stile da sciuretta. Questi abitini da cocktail mai sopra il ginocchio, sempre bon ton…è la moglie di Don Draper trapiantata nel 2011.
E invece..come avrebbe fatto la zia nazionale a cadere dal nostro pero?
Semplice, quest’anno si è presentata alla prima puntata di Verissmo completamente rifatta. A dire il vero, è stata preceduta dalle foto su internet delle sue vacanze in cui abbiamo iniziato a sospettare qualcosa:


Potete notare l'evoluzione prima (foto a sinistra) e dopo (centro e destra, foto del 2011).

Silvietta ha un seno nuovo, si è trapiantata il sedere della Santarelli, e siamo sicuri che prima non ce l’aveva, altrimenti l’avrebbe mostrato, nuovi addominali e si è rifatta la dentiera. Sì, se cercate il suo nome nella Googletoolbar, il primo risultato che vi propone in automatico è: Silvia Toffanin denti rifatti. Questa per me è la cosa peggiore perché è era il suo difetto più evidente. È come se Madonna si fosse fatta chiudere la galleria tra i denti. Ma Silvy, che bisogno avevi? Eri già magra&bella prima! Peggio di quelle che si rifanno per trovare lavoro in tv, credo che siano quelle che si rifanno anche se ce l’hanno già un lavoro in tv. Decisamente almeno quattro tonfi giù. E non ha neanche la ciccia per ammortizzare il colpo. Tiè.


mercoledì 9 novembre 2011

Ma mi faccia il piacere!

Dalla FdV (Fonte della Verità), ovvero tgcom.mediaset.it/gossip

La neomamma Carey in gran forma

Secondo il video della versione americana di Figurella, questi sarebbero i nuovi addominali dei Mariah-la nana-Carey:


Io volevo dire un paio di cose:

1) che l'ultima volta che Mariah carey è stata magra così era all'età della prima comunione
Come ci ricorda La Zitella qui, non era magra nemmeno prima di restare incinta.

2) una che si è fatta ritoccare le gambe sulla cover di un suo disco (vi ricordate? All'epoca non si sapeva neanche come si scrivesse "Photosciop") davvero si aspetta che le crediamo?
Io sono più propensa a credere che le foto siano false piuttosto che ritoccate, nel senso che il corpo non è nemmeno suo.

Del resto, da una che ha chiamato i figli come due creme solari, cosa ci si poteva aspettare?

Ma soprattutto, PERCHÉ?

venerdì 4 novembre 2011

mercoledì 2 novembre 2011

Anche i giornalisti sbagliano

Da corriere.it di oggi

Il Cavaliere pensa a «misure choc».

In realtà la frase era scritta così:

Il Cavaliere pensa.  Misure choc*
*(raggiunte dal suo cervello principale durante l'azione)

Sguardo di 'invidia di Sarko

mercoledì 26 ottobre 2011

Foto di famiglia

In questa foto:

Guarda tutta la gallery su leiweb


- uno stuzzicadenti (a destra) appeso a un boy-boy (non toy-boy, eh!)
- sua nonna (a sinistra) che sì è appena leccata le mani per pettinare il nipotino.

Nelle foto precedenti e successive: una donna che non ha paura di ammettere che il tempo passa, in lotta perenne con uno stylist che invece sì e quindi la insalsiccia e la copre il più possibile. Diciamo che con le coulottes della Balti si poteva fare metà reggiseno della Bellucci.

Starring: due stilisti che hanno perso la fantasia e copiano Stella McCartney che ha copiato loro di dieci anni fa.



Non chiamarmi capo!

Il mio primo capo era fantastico. Fan-ta-sti-co. Ai fini socio-demogratici del post, devo dire che era un single omosessuale. Anzi, è. Lui usava il termine tecnico “frocio”. Era una specie di star che arrivava alle 11 in ufficio lanciando la borsa da mille euro e beccando il cestino in pieno, che ti chiamava nel suo ufficio per una riunione urgente solo per dirti una cazzata colossale. Con lui mi sono fatta le più grandi risate della mia vita. Una volta, non vedendolo arrivare in ufficio, gli ho scritto un sms chiedendogli se fosse stato rapito dagli alieni. Le nostre riunioni avevano come agenda le date delle svendite della moda e come integrarle con il lavoro. Poi lui ci andava, e io lavoravo, appunto. A suo discapito, devo dire che aveva delle idee geniali e le vendeva davvero bene, sia al management, sia ai clienti. Quando mi ha detto che se ne andava ho avuto una reazione da verginella (ricordo che era il mio primo lavoro): ho pianto. Ma come? I capi se ne vanno? Non è possibile! E quando ho saputo chi avrebbe preso il suo posto, ho avuto una reazione isterica, per dire quanto stimassi questa nuova persona.

venerdì 21 ottobre 2011

È tutta salute (che se ne va)

Questo è un post "di pancia". Nel senso che è la mia pancia che ha preso possesso di me e muove le mani.
Come ho più volte esplicitato, io odio la cucina francese. L'unica volta che ho mangiato bene in Francia, è stato quando, a un pranzo aziendale, il catering era thai in onore dei colleghi asiatici. Io ho gradito, però loro si sono fatti 12 ore di volo, girato mezzo mondo in 3 giorni, secondo te apprezzano cibo wannabe asiatico? È come se mi avessero offerto la pizza. A Parigi? Eccheccazzo! 
Anyway, questa sera, per pigrizia e per andare sul sicuro, niente cucina francese. Indecisa tra non mangiare e restare leggera, ero quasi arrivata al super per comprare frutta e verdura, e sono incappata in questo:

lunedì 17 ottobre 2011

Mentre tutto scorre

Riassunto breve: cosa non si fa per un limone.

La settimana scorsa sono stata al concerto dei Negramaro. È nata così, all'improvviso su invito della Zitella: "Chi viene al concerto con me?" "Why not?" I Negramaro mi piacciono e quest'anno avevo intenzione di duplicare il numero di concerti visti nella mia vita (arrivando così a un imbarazzante 4) e quindi eccomi lì.

domenica 16 ottobre 2011

Piccoli momenti di gloria

Ieri il Paesello ha vissuto il suo momento massimo di gloria con il passaggio del giro di Lombardia 2011.
So che il vostro interesse è minimo, ma l'orgoglio-Paesello mi impone di segnalare che a 10 km dall'arrivo, la salita decisiva è proprio IL Paesello. Dove il futuro vincitore scatta, noi da bambini abbiamo corso per recuperare palloni fuggiti dall'oratorio. C'erano proprio dei bambini addetti esclusivamente alla corsa furiosa al recupero: alcuni di essi li abbiamo visti correre per la discesa e mai più tornare. Riposano in pace nel cimitero dei palloni (oppure nel paesello successivo che ha vissuto a scrocco di palloni) oppure si sono trasferiti laggiù per non dover più correre.




lunedì 10 ottobre 2011

Shopping di lunedì

È ufficiale: sono vecchia. Questa mattina ho fatto shopping in farmacia. C'erano gli sconti...

Sono riuscita a comprare un farmaco e il suo contrario, tutto in una volta.

Per chi fosse già vecchio come me, è la farmacia della Stazione di Porta Garibaldi.

venerdì 7 ottobre 2011

Punti di vista (solo il mio)

Dalla home di yahoo.it:

Nati 4 gemelli a Torino

La nascita di 4 gemelli è un caso rarissimo, se ne verifica uno ogni 800mila


Secondo me la vera notizia non è che ha partorito 4 gemelli, ma
COME CAZZO HA CHIAMATO TUTTI I SUOI FIGLI???

E poi non ti stupire se crescono serial killer oppure Sara Tommasi.


giovedì 29 settembre 2011

Sport estremi: l'invitata a nozze

Sono talmente in ritardo con il racconto delle mie vacanze, che ho deciso di saltare il post. In compenso voglio tediarvi con quello che è stato lo sport più praticato della mia estate: partecipare a matrimoni. Da maggio ad agosto ne ho sfangati 4. Ho maturato una discreta esperienza che posso spargere orbe terraqueo. Ecco quindi la mia piccola cronostoria-piccola guida alla sopravvivenza economico-emotiva ai matrimoni in batteria.

Premesso che a me i matrimoni piacciono, io adovo i matvimoni, dopo avere tenuto una più che accettabile media di uno all'anno, credo che un poker calato a tradimento possa far vacillare anche le più irriducibili fan, soprattutto se nessuno di questi è il tuo. Ormai anche la mia famiglia mi percula il sabato a pranzo. Mia madre a momenti soffoca dalle risate mentre mi guarda e mi dice che sono la prima ad avere avuto il moroso e l'ultima delle mie amiche a sposarsi, semmai lo farò.
La prima grande lezione che ho imparato è che non importa quanto sei preparata, la sfiga ti coglierà in ogni modo. Tipo che ti metti a dieta perché due matrimoni hanno la piscina e l'ordine di portare il costume, con conseguente ceretta totale, e poi fa freddo/piove. Tipo che non ti ammali mai, e invece ti capitano le peggio cose.
Ma bando alle ciance, ecco le 4 giornate di Oggi Mordo.

venerdì 23 settembre 2011

Fiocco Rosa

È con grande orgoglio che annuncio l’arrivo di un nuovo elemento nella famiglia di Oggi Mordo. Da oggi non sono più sola. Non che mi pesasse. Non sono solita a queste spremute di cuore, ma quando l’ho vista all’orfanotrofio, non ho potuto lasciarla dov’era. Mi sono innamorata e basta. Succede, ma prometto che non succederà spesso. Forse sarà che sono circondata da amiche incinte, neo-maritate, già dotate di figli...  infatti stavo proprio navigando alla ricerca di regali per l’ennesimo amico/amica che ha deciso di figliare (o che è stato investito dal Destino) e bam! L’ho vista. Oddio. Ho la crisi dei 30 anni, devo curarmi. Ok, lo farò dopo.

Ma ora, ladies and gentlemen, please welcome to

giovedì 22 settembre 2011

Oggi Mordo

Ore 6.45 del mattino.
Mi sto pettinando. Capelli non puliti = coda. Super coda. Super tirata. Finisco di passarmi il gel, quando noto un guizzo tra i capelli (scuri). Cosa sarà? Una paillette, un glitter trasferitosi da chissà dove? Chi ha osato usare la mia spazzola e lasciarci dei brillantini??? CHI??? Che sia bandito dalla mia vista, messo alla gogna e schernito pubblicamente! Mi avvicino allo specchio. Cerco di aprire gli occhi di più, a quest'ora non è facile. Più mi avvicino e più la verità mi viene in contro. Non è un corpo estraneo. È UN DANNATO FOTTUTO CAPELLO BIANCO. Che non è certo l'unico, ma ha l'imperdonabile colpa di sparare fuori dalla testa, perfettamente orizzontale, di un paio di cm. Sembra una vibrissa di un gatto. Muori bastardo! Ho pochi secondi a disposizione, cerco di nasconderlo ma la distesa di gomma che sono diventati i miei capelli non ne vuole sapere di ri-accoglierlo. Eccecredo, nemmeno io lo voglio! Se lo taglio, rischio di prendere una ciocca intera di capelli. Non so cosa è peggio. Non esiste che io vada in giro così oggi. Quindi, compio l'unica cosa che non si dovrebbe fare: lo strappo. Lo so, lo so, che non si fa, ma è stata una soluzione di emergenza, che non ho mai usato prima. Nemmeno per il capello bianco che ha pensato bene di crescermi in mezzo alla riga. Muori anche tu di morte dolorosa.
Ore 8.00: già fissato appuntamento per tinta dalla parru.
Ecco, sappiate che oggi mordo.

giovedì 15 settembre 2011

Tiè

SJP beccati 'sto schiaffo.

E lo dice una a cui piace.

Christina Hendricks e Sarah Jessicah Parkerh alla prima di "I Dont Know How She Does It" 

martedì 13 settembre 2011

Da conoscere

Solo per dimostrarvi che Oggi Mordo non è solo chiacchere e distintivo, ho trovato una fotografa che merita di essere conosciuta.

Rosie Hardy

Volevo ingaggiarla per il mio matrimonio, ma puLtroppo, non c'è nessun matrimonio. E se ci fosse, non potrei spendere tutto il budget per pagare una fotografa che mi riprenda in mutande.

domenica 11 settembre 2011

2001/2011


Dieci anni fa ero a casa del Cavaliere Impavido. Credo che ricorderò esattamente quel momento per tutta la vita, frammento per frammento.

venerdì 9 settembre 2011

VFNO Milano 2011 - Pensieri in libertà

La racconto così perché il flusso di pensiero è estremamente rappresentativo del flusso di caos che ha governato la serata.

giovedì 8 settembre 2011

Beneficienza. A chi?

Che cazzo di obbiettivo è "una cascina milanese"?
Si scoprirà poi che era la casa di un consigliere comunale della Grande Prugna oppure di un Agriturismo che necessitava di fondi per ristrutturare le toilettes?


Bah

Provato per voi: la permanente alle ciglia

Non so perché, ma sento già le mani di Ivabellini prudere per la voglia di insulti (sempre gentili, comunque), ma sappiate che l’ho fatto per una buona causa. No non è vero, era pura curiosità femminile.

Era dai tempi di Smetto quando voglio (era il 2003, sob!) in cui, in una puntata, Fabio Volo andava a Hollywood a farsi i trattamenti delle Stars, che volevo provarla.
Complice una super-offerta su Let’s Bonus e la vicinanza del centro estetico all’ufficio, ho ceduto e mi sono fatta la permanente alle ciglia.

Diciamo che la leva che mi ha convinto è stata che ho speso 15€ per permanente, tintura e ritocco alle sopracciglia. Chiamatemi scema …(chi ha intonato i cori??? Chi???)

Quindi mi accingo a descrivere l’esperienza.

Durante la pausa pranzo sgattaiolo fuori dall’ufficio (non ho avuto il coraggio di dire alle colleghe cosa andavo a fare) ed entro nel magico mondo di Aña, una cinquantenne sudamericana che gestisce il centro estetico e ha fatto tutto, dico tutto, con un auricolare bluetooth all’orecchio. Probabilmente nelle pause rispondeva a un telefono erotico.

Sia io che lei commettiamo subito un errore. Lei mi guarda e dice: “Le sopracciglia le lasciamo così, io non le toccherei” E io penso: “Voglia di lavorare saltami addosso!”, ma in realtà sono d’accordo con lei quindi va bene. Io mi sono presentata truccata. Certo che sono truccata Añita mia, lavoro nella cosmetica! Posso anche non mettere i tacchi, ma non si bestemmia in chiesa!

Ok, il mio errore era aggravato dal fatto che il mio mascara è waterproof. Il primo. Il secondo strato no però! (Sì, ne metto due, d’altronde se avessi questo popo’ di ciglia mica sarei andata a farmi torturare da Aña la vichinga delle Pampas!)

Comunque, a un certo punto, mentre mi strucca, lei dice la bestialità più bestialità del mondo: "Certo che è proprio cattivo questo mascara, non se ne vuole andare!”

CHE COOOSA? Amica mia cara, certo che non se ne vuole andare, è Diorshow Balck Out Waterproof, per 28€ allo stick non se ne deve andare MAI!
Nemmeno quando mi addormento sfatta alle 4 del mattino senza struccarmi.
Nemmeno quando mi riaddormento alle 4 di pomeriggio della domenica della mattina in cui sono andata a letto alle 4.
Nemmeno quando prendo secchiate d’acqua a un matrimonio cercando di far volare dei pallonicini…
M-A-I!
Cattivo a chi? Rimangiati tutto subito, piccola telefonista erotica finta estetista!

Ma concentriamoci sul trattamento: con un cotton fioc mi imbeve le ciglia di una soluzione che effettivamente puzza come la permanente dei capelli (provata anche quella), ma che, come ci tiene a precissare Aña," è biu delicata, perché sse ti entra neli ochi…"

Dopo di che mi mette due piegaciglia meccanici, due pezzettini di plastica che si bloccano nella posizione “piega” e mi dice di restare ferma 6 minuti. Le mie palpebre vengono colte da un tremore improvviso, che si ripercuote sui due aggeggi che a momenti mi schiaffeggiano la faccia. Mai vista una roba così.
Añita cerca di rincuorarmi “Tessoro, stai tranchila, non succede niente…” Ma io ero tranchila…forse era fame.

Cerco di rilassarmi, ce la faccio, quasi quasi mi addorm…DRIIIIIIN! La campanella della scuola media suona implacabile il passaggio dei 6 minuti. Mi è venuto lo stesso maldipancia di quando suonava la sveglia la mattina per andare alle superiori.

SudAmerica arriva, toglie gli aggeggi, mi imbeve di un altro liquido e me li rimette per 3 minuti. Altro squillo della sveglia, altro rimescolamento di budella. Infine, mi dipinge le ciglia (i verbi sono usati a caso, avevo gli occhi chiusi) con una tintura non dannosa per gli occhi che resta in posa altri 3 minuti.

Ultimo squillo di fanfara, pulizia e poi posso cominciare ad aprire gli occhi mooolto lentamente.
Uno brucia leggermente, ma è normale.
Mi guardo allo specchio. Mmmmm…beh. Ecco. Il risultato non è proprio così:

lunedì 5 settembre 2011

Cosa ti è successo? Riccardo Scamarcio

Amiche e Amichi,
pensavate che fossi scomparsa? Ma no!
Il fatto è che sono rientrata dalle ferie e, guarda un po', avevo da fare in ufficio, cosa che non capitava da mesi. E la sera ero talmente assonnata da addormentarmi sul pc.

Prima di rientrare alla grande con le mirabolanti avvenute dell'estate, ecco un appetizer di stronza, la cui base è presa in prestito da TheOldNow.

Jaeger-LeCoultre ha realizzato una iniziativa benefica a favore del Salam Centre, il Centro di cardiochirurgia che Emergency ha aperto a Khartoum. Per farlo, l'azienda si è avvalsa della collaborazione di una serie di Vippi alla Mostra del Cinema di Venezia, tra cui la nostra coppia non-giovane per eccellenza: Ricky Riccardo Scamarcio e Valeria Addolorata Golino. Ritratti nelle foto sul red carpet di Venezia, sembrano usciti dalla peggiore litigata dal parrucchiere della loro vita.

Focalizziamoci per un attimo su di lui, qui ritratto nella sua foto segnaletica, diramata dall FBI dopo aver commesso il crimine di Uomo-Peggio-Pettinato-della-Rassegna:



Dalla foto sembra cantare l'inno di Mameli, in realtà la posa è d'obbligo per mostrare l'orologio benefico. Che fa bene a Emergency ma non a lui.

lunedì 22 agosto 2011

Ho un certo prurito...


...alle mani.
Già, perché vorrei taaanto avere di fronte l'ennesimo idiota pubblicitario ideatore della campagna tv del Tantum Rosa per farmi passare questo fastidio. A schiaffoni lo prenderei.

Dopo anni passati a combattere le donne rotanti della Lines, con Luciana Littizzetto come portavoce della campagna "Le donne con le mestruazioni sono normali", di cui abbiamo un esempio:



Dopo avere spiegato a delle amiche (anche giovani) che ci SI PUÒ lavare i capelli in quei giorni, ecco l'ennesimo esempio di pubblicità-regresso, evidentemente partorita da un uomo che la Gigia non l'ha mai vista.

venerdì 19 agosto 2011

Il mondo gira al contrario

Da corriere.it di ieri (e dal TG di Rai1, per dire quanto siano impegnati nella ricerca di notizie)

La capotreno punita per aver detto «guasto»
Lettera di Trenitalia: sull'Alta velocità usare altri termini

Rendiamoci conto, questi mentono deliberatamente.
E' vietato dire "guasto" sui treni di Trenitalia, soprattutto sui Frecciarossa, bisogna dire "controllo". A me sembra che ci sia una bella differenza linguistica.

C'è perfino un manuale, un manuale scritto, per insegnare ai dipendenti quali termini usare, per il quale è stato scomodato il Dipartimento di studi filologici, linguistici e letterari della Sapienza di Roma. Che immagino non avesse molto da fare e soprattutto qualsiasi finanziamento va bene, perciò ecco un documento redatto su papiro egiziano scritto con pennino e inchiostro.

E chi dice la verità viene multato.

Io sono basita. Sono solo io a pensare che sia assurdo?

A dire la verità, noi pendolari ci eravamo già accorti di qualcosa, visto che di fronte a ritardi epocali e cancellazioni, le cause annunciate all'altoparlante più usate sono:
- ritardo nella preparazione del treno (= il macchinista è andato a farsi un caffè)
- mancanza di materiale rotabile (= si è rotto il treno e non ne hanno un altro)

Mi sembra di capire che Trenitalia sia autorizzata a mentire spudoratamente, cambiando la realtà a suo piacimento.
Buono a sapersi.

Allora anche io, quando non avrò il biglietto, potrò fare un "controllo" per verificare se è nel mio portafoglio, e, se non c'è, dirò che il mio biglietto è "diversamente allocato", cioé ancora presso chi lo vende. E a chi lo nega, multa.

venerdì 12 agosto 2011

Pensieri random*

*Questo blog va in onda in forma ridotta per evidente asciughezza mentale della sua proprietaria. Questo è quello che succede quando non si va in ferie.






David Bechkam disegna una linea per H&M.
David Bechkam  dis...ahahhahahahaha.
Ah, è una linea di intimo. Speriamo nel testimonial della campagna (speriamo che sia LUI.)
In compenso, a onor del vero, adoro le collezioni della moglie. Non sbaglia un colpo, la Vicky.

Kate Moss scrive un autobiografia.
Kate Moss scr...ahahahahahaha.

Linda Evangelista chiede 46.000$ al mese per mantenere il figlio abusivo di François-Henri Pinault.
Ma quanto 'azz mangia 'o pupo?

giovedì 11 agosto 2011

SACRILEGIO

«Dirty Dancing», arriva il remake

Dopo il flop mondiale di Dirty Dancing 2: Havana Nights, (non era bastato?), la notizia sul corriere è che stiano facendo i casting per il remake.

Amiche, so che il mio appello non cadrà nel vuoto.
SE anche voi non volete che le nuove generazioni pensino che Johnny Castle sia Justin Bibier,
SE anche voi pensate che questa sia la mossa più sexy del cinema,

Johhny Castle e Baby (chi ha mai imparato il suo nome?)

SE anche voi avete attentato alla vita del lampadario provando una presa ad angelo in salotto,
SE avete avuto dei problemi seri all'ultimo passaggio in Rai del film, con i doppiaggi rifatti,
SE, perdiana, nessuno mette Baby in un angolo!
per cortesia andate sul sito del corriere e votate: Nessuno, Swayze è insostituibile!

E, comunque, la mia canzone preferita è Hungry Eyes.

E, per quelle due che non lo sapessero, She's Like The Wind era cantata proprio da Patrick Swayze (RIP!)

Ok, adesso faccio un giro su Youtube e piango un po'.

venerdì 5 agosto 2011

Cucina gallica

Come sapete, io odio mangiare da sola.
(Dovete immaginarlo pronunciato come Puffo Scontroso. Io ooooooodio mangiare da sola.)
Ma questo è solo uno dei sintomi del mio rapporto travagliato con il cibo.

Quando ero piccola non mangiavo nulla. Ero un tormento per mia madre.
Lei diceva "Apri la bocca." e io la chiudevo. Roba da mandarti al manicomio.
Ma mamma-führer mica desisteva. Oh no, lei mi apriva la bocca a forza. Che tenera!
Oggi, quando vede che la nipotina di una sua amica non mangia, sorride e dice "Tanto sta bene lo stesso, non bisogna forzarla".
Tante grazie, mamma! Le mie mascelle ringraziano.

Tutto questo cappello introduttivo per dirvi che non ho un rapporto sereno con il cibo. (E' lui che mi odia, non il contrario). Cioé, non è che soffra di disturbi alimentari, solo ho una varietà molto ristretta di cose che mi piacciono.
Tipo che delle verdure faccio prima a dire quelle che mangio di quelle che non mi piacciono.
Tipo che il 90% dei formaggi non mi piace.
Tipo che viviseziono la carne.
Cose così, insomma. Lo fanno tutti. Fino a 15 anni. Io ne ho quasi il doppio.

Il problema principale si pone quando pranzo/ceno fuori casa: parecchi ristoranti non indicano tutti gli ingredienti nel menù, quindi ho il terrore di ritrovarmi con qualche sorpresa last minute, tipo il Grana (vaderetrosatana!) già sulla pasta, verdure di contorno mischiate con la carne, salsine strane già spalmate...

Nonostante questo, mangio regolarmente messicano, brasiliano, jappo, cinese, e sono sopravvissuta, e anche bene, a viaggi in Spagna, Grecia, Croazia, Austria, perfino in Repubblica Ceca. Non parlo dei viaggi a lungo raggio in qualche villaggio turistico, in cui c'è una cucina continentale e finchè eviti la pasta va tutto bene.

Sapete qual è però il paese a cui non credo sopravviverò? La Francia.

Qui lo dico e qui lo confermo: IO ODIO LA CUCINA FRANCESE.

martedì 2 agosto 2011

Cap'tain America


Sottotitolo: cosa non si fa per noia.

Sinossi del tutto personale e parziale

Semola, sì, proprio lui, il protagonista de La Spada nella Roccia, si risveglia negli Stati Uniti nel 1941, in pieno conflitto mondiale.
Come migliaia di altri patrioti, muore dalla voglia di arruolarsi e andare a combattere i Cattivi, ma avendo un fisico da...ehm...Semola, appunto, viene regolarmente perculato nei suoi numerosi tentativi di passare la visita medica.
Proprio quando pensa di essersi beccato un arresto per essersi presentato sotto falso nome al reclutamento, scopre invece che il ballerino con la parrucca di Shall we dance ha trovato in lui il candidato ideale per un esperimento improbabile.
Sostanzialmente, iniettandogli una sostanza blu non meglio specificata, in pochi secondi lo trasforma in un macho dalla tartaruga addominale perfetta e due pettorali talmente stagni da sembrare finti.
Ringalluzzito dal suo nuovo aspetto, si auto-nomina Cap’tain America (e guai a voi se pronunciate Capitàn) e corre in Europa a combattere i nemici del mondo con una tuta di poliestere che farebbe sudare anche al Polo Nord. (Non voglio sapere cosa abbia significato stare vicino alle ascelle dell’attore). E come combatte il nostro eroe? Con un frisbee. 
Il suo nemico giurato è Red Skull, che assomiglia paurosamente a Michael Jackson con una ustione di terzo grado da insolazione a Sabaudia. Se le cantano e se le suonano, e alla fine Semola vince e salva, come previsto, il mondo.

Che dire? Nulla, il film è talmente senza lode nè infamia che mi fa beige, cioé neutro.

Aspetti negativi:
  • Il film lancia un messaggio del tutto sbagliato. Ora tutti gli uomini si convinceranno che per avere un fisico da urlo basta assumere delle sostanze blu. Ci saranno delle crescite esponenziali nelle vendite di Viagra, ma l’unica cosa che diventerà più gonfia è il cervello che si ritrovano tra le gambe.

@ uomini: non vi azzardate a tirare fuori il cappotto lungo di pelle nera che avete nell’armadio dagli anni ’90. Neanche se assomigliate a Keanu Reeves

@ donne: non si limona una volta in tutto il film. Forse una, ma non come vorremmo.

Aspetti positivi:

giovedì 28 luglio 2011

Consumatrici uniamoci

Voglio diffondere questa iniziativa di una parlamentare inglese con i contro-co***ni che ha avuto il coraggio di schierarsi contro un colosso francese della cosmetica (L'Oreal), colpevole di avere fotoritoccato in maniera eccessiva due pubblicità di cosmetici per promuoverne gli effetti.


Pur lavorando nel settore, condivido in pieno.

lunedì 25 luglio 2011

Stronza on a trip

Sono di nuovo nella Città Luccicosa.
Questo è il riassunto della mia ora di volo.


Adessolauccido.Adessolauccido.Adessolauccido. No, prima le prendo la testa e gliela sbatto ripetutamente contro il sedile davanti.Deve morire con dolore.Adessolauccido.Oddio, non è una, sono due! Due sorelle. Allora prima uccido la madre. Dovevo capirlo subito che non erano normali, la madre era quella che gridava "Non si vede niente! Non si vede niente!" prima ancora che partissimo. Ma certo che non si vede niente, se hai un posto corridoio e non siamo ancora decollati, cretina! Adesso prendo quella cazzo di macchina fotografica digitale, che da un'ora sta emettendo rumori molesti, e gliela faccio ingoiare. E togli quel suono, cazzooo! Ping! Ping! Ping! Le hai già viste venti volte le foto, e fanno tutto cagare. Sei una adolescente brufolosa, sappilo. Ok, adesso la uccido. Sguardo di solidarietà del vicino di posto, che sospira, ma fondamentalmente non fa un cazzo. Muori anche tu, vecchio! Giuro che qui finisce a schifio.

Ok, adesso basta. Respiro. Respiro. Mi slaccio la cintura. Mi alzo i piedi.

"Scusa, gentilmente puoi togliere il suono dalla macchina?"
"Sì, sì." E lo fa subito.

Cazzo, se sapevo che era così facile glielo chiedevo un'ora fa, non mentre stiamo atterrando.

venerdì 22 luglio 2011

Non fatelo a casa - make up test

Credo che questo lavoro, oltre che a delle soddisfazioni, mi genererà delle conseguenze che porterò sulla pelle. Letteralmente.

Seguendo i consigli di una fottutanota make up artist (che non cito solo perché mi piace e continuerò a seguirla comunque), che seguo, ovviamente, per lavoro (seeeeeh), ieri ho voluto provare uno dei suoi consigli.
Così, ho abbandonato il banalesicuro trucco da everyday per fare l'immensa cazzata: usare il gloss delle labbra sugli occhi. Sì, il lucidalabbra, quello liquido, trasparente, usato però come ombretto sulle palpebre.
L'effetto è fichissimo. Le conseguenze un po' meno.

C'è da dire che io ho commesso tutti gli errori possibili:
- l'ho fatto d'estate
- in un giorno in cui devo andare a lavorare e stare fuori di casa 13 ore
- uso la metro (che è mediamente 4° più calda del mondo fuori)
- oltre al gloss, ho messo l'eyeliner, la matita e una dose ipergenerosa di mascara.

Dicevo, le conseguenze.

mercoledì 20 luglio 2011

Specie protette

Devo dire che anche il nuovo ufficio mi regala delle soddisfazioni.


Conversazione:
Collega 1: "Ma dove li trovate questi uomini che lavano, stirano, vi preparano i kit con lo spazzolino e dentifricio?"
Collega 2: "Non si trovano, si allevano."
Oggi Mordo: "In riserve protette e segrete."
Collega 2: "E comunque in natura non esistono, sono OGM."

martedì 19 luglio 2011

Come ti cambia la vita

Oggi è un mese. Un mese che. Un mese senza.
Adesso comincio ad accusare il colpo, a sentire la mancanza. A guardare gli altri con invidia.
Sono raramente invidiosa, quindi quando la sento me ne accorgo subito.
Io vorrei, vorrei, vorrei....

lunedì 18 luglio 2011

Cheeeeeeeeese!

Sono talmente scatti rubati che lei ha trovato il tempo di mettersi le ciglia finte.

Victoria e Arpettista Sette Bechkam - facebook

martedì 12 luglio 2011

Emozioni forti


Quando rivedi le tue ex-colleghe/amiche e ti accorgi che ti sono mancate così tanto che te le vorresti limonare tutte.

Perché un abbraccio non è abbastanza, vorresti mangiartele per farle restare dentro di te.

E ti accorgi che non c'è una parola per definirle. Ex-colleghe è veramente riduttivo, e non sono le amiche d'infanzia che ti conoscono dall'asilo.

Sono qualcosa di più, che non riesci a dire.

Sono quelle che anche se siete diverse che più diverse non si può hanno capito. Che anche se non le vedi da mesi è come se non avessi mai smesso. Sono come una droga, ma meglio.

La mia best evening ever.

Vi amo tutte.


sabato 9 luglio 2011

Formentera is the new black


Non so quale sia la meta delle vostre vacanze (vacanze? ahahhahah), ma vi sconsiglio Formentera, che mi risulta essere di dimensioni ridotte e, a quanto pare, sovraffollata di poveretti in cerca di visibilità.

In ordine abbiamo visto:
- Michelle Hunziker. Approposito: ma quanto sta in ferie la Stuzzicher? Ogni settimana escono sue foto in costume. Formentera, Varigotti, Santa Maria Ligure, Liguria in generale...ma che è, l'ha affittata tutta?
- Bobo Vieri neo-single che ha ingoiato il salvagente
- Nicole Minetti che ha ingoiato i braccioli. Si può andare in un altro stato se si è indagati?
- una velina e un calciatore (sostituire con nomi a caso)
- il culo di Belen Rodriguez con una persona che abita i tatuaggi di Corona (ci sarà qualcuno là sotto?)
- forse Costantino Vitagliano, ma nessuno se l'è cagato
ora è arrivata Melissa Satta e siamo a posto.

Mi sembra di individuare una costante tra i soggetti...fatemici pensare...ah sì, sono sempre presenti gnoccolone in costume.

Non vorrei che sotto tutte questo peso l'isola affondasse...o forse lo vorrei.

mercoledì 6 luglio 2011

Lo sapevo che non era colpa mia!


Leggo su corriere.it di oggi:

Le patatine fritte come la droga
Non si riesce a smettere (di mangiarle)

Mangiare patatine fritte è come fumare marijuana: rende dipendenti. 

Echecazzo lo sapevo che non era colpa mia!
Da oggi le posso mangiare senza sensi di colpa.
Dovete sapere che esse sono il mio secondo piatto preferito, dopo pane&Nutella. Per piatto intendo che, in quantità adeguate, potrebbero bastare per un pasto completo.
E non provate a rifilarmi quelle stecchite del McDonald's, in cui la patata te la fanno solo annusare, (questa ultima frase, estrapolata dal contesto, può avere mille significati equivoci. Ok, questo post uscirà nei risultati più improbabili di Google) io le voglio belle corpose e quasi leggermente crude.

Nel mio mondo ideale, Stronzaland, le dovrebbero distribuire agli angoli delle strade in dispenser appositi (ovviamente che non diffondano odore di fritto).

Vi avverto che non ho nessuna intenzione di curarmi per questa malattia.
Non vi viene voglia soltanto guardando la foto? Sono le 9.30 e io le mangerei subito, per colazione...gnam!

martedì 5 luglio 2011

Cara, vestiti che s'esce

Eva Herzigova al matrimonio di Matilde Borromeo

Ah, non ti ho detto che si andava a un matrimonio?

Ma come si fa dico io, ad andare a un matrimonio conciate così? Sei una modella superfiga, sposata con un milionario, i vestiti te li tirano dietro, sei al matrimonio di una delle Borromee...già tuo marito è vestito come Al Capone. Cioé, persino Lapo è riuscito a vestirsi in maniera decente...

Ma forse il dolcevita nasconde segni di chirurgia fresca (Eva ha appena sfornato il secondo pargolo e pesa meno di quando è nata lei). Oppure il più grande succhiotto del mondo.

venerdì 1 luglio 2011

Spettatori uniamoci

Comincio a pensare che il mondo dei pubblicitari sia popolato da decerebrati, e quello delle direzioni marketing da idioti con la cravatta che gli soffoca l’afflusso di sangue al cervello. Chiedo scusa a tutti, ho come riferimento un mio ex capo. 

La Stazione Garibaldi di Milano è tappezzata di monitor pubblicitari (ci mancava anche questa!). Sia che siate fermi in attesa, sia che siate solo di passaggio, non si possono evitare. In questi giorni noi pendolari siamo accolti da cori di "ChePuzzaChePuzzaChePuzza" della imbarazzante (per chi l'ha concepita e pagata) campagna della Wc Net. E siccome la rotazione degli spot è circa 6.000 volte al minuto, succede che dall'uscita della metro al binario siamo impezzati da 'sti nani rompicoglioni. Consiglio per la Wc Net: un'operazione di marketing di successo sarebbe la promozione di deodoranti in metropolitana, le ascelle sono la VERA puzza letale che affligge Milano.
Sapete checc'è? Io alla Wc Net dedico questo nano:


Altro mezzo (la radio), altra pubblicità idiota: qualcuno dica alla Allianz che augurare una serie di sfighe al mondo non è il metodo migliore per ingraziarsi i consumatori. E i ladri, e i terremoti...ma vaffanculo! Il mondo non deve finire affinché tu guadagni. Non state promovendo il vostro brand in maniera costruttiva. E il mondo si sta riempiendo di gente che si tocca di coglioni ogni volta che sente lo spot.

Chi altro vuole mandare un messaggio contro le pubblicità idiote?

domenica 26 giugno 2011

No vabbè

Questa foto entra di diritto in una nuova rubrica, perché va ben oltre il Carosello degli orrori.
Dalla homepage di AmericanApparel (dovete però aspettare il turno, ci saranno ventimila foto nello slide show).
Non conosco bene il marchio, so solo che produce e vende abbigliamento e che è statunitense.
Mi sembra di capire che la filosofia della loro homepage è quella di pubblicare foto inviate dai clienti con indosso i loro capi. Senza censura.

Siete pronti?

venerdì 24 giugno 2011

Cambia il vento

Ma evidentemente non soffia abbastanza forte da far uscire dalle teste di cazzo le idee per le campagne pubblicitarie più stupide degli ultimi mesi.
Eh sì che avevano appena guadagnato punti con gli ultimi referendum.

foto: Insy Loan e lo stato delle cose

giovedì 23 giugno 2011

Pubblicità progresso

Menomale che c'è l'Europa.
Che oltre ad averci caricato di altre tasse e di altra burocrazia, di manager internazionali che infilano il pisello a forza dove capita e poi la figura di merda la facciamo tutti, ogni tanto partorisce queste piccole perle.
Beninteso, dietro c'è un messaggio social: una tessera sanitaria speciale per l'estate che ci copre in tutti i paese dell'EU. Ogni tanto penso:"Pensa se fossi uno straniero e dovessi avere bisogno di un dottore..." Sto male già al pensiero di un norvegese alle prese con il nostro sistema sanitario.
La tessera è valida anche in Svizzera, che non è poco. Lì, vi curano, e poi vi mandano a casa il conto. Cosa per cui dovrete farvi ricoverare in un altro ospedale dallo choc.
Dicevo, la tessera ci copre in tutti i paese dell'EU.
Lui, invece, è coperto in un altro modo.




mercoledì 22 giugno 2011

Come camminare sui tacchi - PREMIUM VERSION

Cioé, se loro riescono a fare questo, le donne che non ce la fanno devono farsi un esame di coscienza.
Due di loro fanno pure la ruota.

Video della sfilata uomo AI11-12 Dsquared2, vi prego guardatelo, dal minuto 13:16


Dsquared2 - sfilata uomo AI11-12


Io ho deciso che li voglio al mio matrimonio come damigelle.

De virtute Shopping virtualis

Tranquille, non è la solita tiritera a favore dello shopping on line (per quanto io sia pro-issimo), nè tantomeno un tipico servizio da TG1, dove si parla dei rischi, del periocolo di frodi, e di minchiate varie dovute al fatto che la media dei giornalisti televisivi ha centocinquant'anni e non capisce un cazzo. Del resto, più guardo Mi Manda Raitre e Report, più mi chiedo perché si perda tempo a parlare delle frodi on line quando ci fregano già tutti, dall'Enel al Fisco.
Anyway, oggi volevo solo parlare del potere salvifico (questa parola l'ho sentita usare solo a messa, non vedevo l'ora di usarla) dello shopping virtuale.

Quando mi sento depressa, oppure ho poco da fare al lavoro, apro qualche sito a caso nella mia lista dei 150 e-commerce preferiti e riempio il carrello.

Nelle giornate in cui mi sento veramente fffaiga, vado su net-a-porter e seleziono outfit da billioni di dollari. Quando ho molto tempo, apro yoox e riempio la dreambox scandagliando i  6 milioni di scarpe/accessori/vestiti. Ho già salvato dei pezzi dell'Autunno/Inverno, fate un po' voi.
Se ho molta voglia di comprare, da vera poraccia, vado su asos, dove i prezzi sono alla mia portata, ma lo stile che propongono è super attuale e super ben copiato dai migliori marchi di lusso.
Recentemente, visto il cambio di lavoro, mi sono data alla cosmetica e compilo carrelli di trucchi minerali, mi sono data l'obbiettivo di provare tutti i produttori del mondo e, credetemi, ce ne sono davvero tanti.

E poi?
E poi niente, dopo essermi stordita di shopping, chiudo il browser.
Questo è il vero shopping virtuale, intasare i server dei vari siti di e-commerce senza comprare nulla, hihihihih! E' come fare un giro per le vie del centro il sabato pomeriggio, tolta la calura estiva, la gente che puzza e spinge, l'aria condizionata tra capo e collo che provoca conseguenze devastanti.

lunedì 20 giugno 2011

Neanche se ti impegni

Scopro con estremo orrore che il prossimo matrimonio a cui devo partecipare prevede il fine serata in piscina.
COSAAAAA? Non ero stata pre-allertata!
Addirittura pensavo di farmi una ceretta soft visto che ho in programma di mettere una tuta con il pantalone lungo...

E mi ero organizzata per perdere quei 2 chiletti accumulati con troppi pranzi di lavoro a base di carbo e patate (=carbo) per il matrimonio successivo, quello di luglio, dove gli sposi sono stati così gentili da informarmi per tempo della piscina.

Quindi che faccio? Ok, mi metto di impegno. Siccome negli ultimi mesi sono stata pigra pigrissima pigrerrima, basta fare un po' di attività e mangiare meno schifezze...aiutata dalla fida mamma Sancho Panda, seguo una dieta ipocalorica per le due settimane che mi separano dall'evento. La dieta promette di perdere 3 chili in una settimana. Ok, non siamo così drastici, il mio obbiettivo finale è -2 quindi si può fare senza morire di fame.
E siccome sono ligia al dovere, corsa 3 volte la settimana.
In più ceretta da urlo, urlo nel vero senso della parola, disboscando quelle zone che d'inverno lasci stare e che fino ad agosto di solito non vedono la luce. Quelle che ti costringono a una posa da moglie del fachiro, che solo le circensi cinesi sanno fare, quelle che riescono a stare in equilibrio appoggiandosi sulla bocca e arrotolandosi fino a riuscire a pulirsi le orecchie con i piedi.
Neanche tutti gli anni di danza della mia vita mi garantiscono l'agilità necessaria a farlo in scioltezza.

Risultati a una settimana dall'obbiettivo:

venerdì 17 giugno 2011

La fede* non è tutto

Non sono interessata al calcio. Non lo conosco, non ne capisco niente. I due ultimi post sono sequenziali per un puro caso.

Non tifo Inter (giammai!), anzi, il contrario, sono nata rossonera in una famiglia di juventini, figuratevi un po'. Da quando Paolo Maldini non gioca più, seguo tiepidamente il Milan, con improvvise fiammate di interesse nei mesi in cui Beckham viene a farci lustrare gli occhi. Ecco, questo è tutto il mio interesse riguardo al calcio.

L'unico motivo per cui mi sto interessando all'Inter è questo:



Matrimoni c(i)echi

Cioé, le foto del matrimonio dei miei nonni in tempi di guerra trasmettevano più entusiasmo.

16 giugno 2011 1939 - Praga



E' vero anche che Praga, la mia città preferita nel mondo, ha un che di triste che si vede nelle facce della gente.
Come dicevamo con i miei compagni di classe quando ci siamo andati in gita, sembra che il comunismo abbia avuto delle conseguenze fisiche anche dopo che è finito.

Comunque, un bravo! a loro per averlo fatto in altro stato, relativamente con poco clamore, senza dare l'esclusiva a un giornale per fare soldi. Oppure per la furbizia se l'hanno fatto ma le foto girano già dappertutto.

martedì 14 giugno 2011

Danger - Non fatelo a casa

Leiweb ci regala questa settimana una gallery da non perdere: la tetta libera. Non si tratta di incidenti di percorso, come la parte superiore del bikini che vola via alla prima onda, ma di scelte di stile deliberate. Trasparenze, scollature laterali o altezza ombelico, maniche larghe, t-shirt in carta velina...ogni scusa è buona per mostrare i gioielli della corona. Solo che qualche volta si perde il senso del limite e del pudore, per cui il mio consiglio è di non farlo mai a casa. Salvo che non abbiate obiettivi a breve termine, diciamo a un paio di metri da voi. Non posto tutte le foto, vi invito a verificare che hanno giustamente inserito la regina del capezzolo al vento, Jennifer Aniston, che già ai tempi di Friends si era messa in evidenza per avere la malsana abitudine di non indossare il reggiseno e per avere dei capezzoli grandi come i tappi delle bottiglie da un litro e mezzo. Se la abbracciavi, ti facevi male, per questo Brad l'ha lasciata.

venerdì 10 giugno 2011

I conti in tasca

Non capisco perché ogni volta che la Keit esce di casa, la prima cosa che i giornali di gossip come corriere.it pubblicano, è un commento non tanto a come è vestita (beh, di quello che dice, manco a parlare, lei non parla, ottima strategia), ma quanto costa il suo abito.
Non capisco come questo possa costituire una notizia.
Mi sembra ovvio che una donnaragazza di 29 anni che ha vissuto per qualche anno in un mondo pseudo-normale compri da catene low cost come Zara e H&M e Gap e chipiùnehapiùnemetta. E mi sembra altrettanto plausibile che la duhessa di Hambrige possa spendere migliaia di sterline per un abito. Anche perché se non lo fa lei, CHI CAZZO CE LI HA I SOLDI PER FARLO?

L'abito incriminato è quello di Jenny Packham, indossato a una serata di beneficienza. 
Che sberluccica come la coda di una sirena. Io personalmente adoro.


Guardatevi la gallery su corriere.it.

Puntando l'accento sul costo dell'abito, evitano di scrivere la parte più importante: è magra da far paura e ha le spalle più larghe dei fianchi. E la dentiera più grande della pochette che ha in mano.
E, cosa, veramente deprecabile, suo marito gira con dei pantaloti troppo accorciati.

martedì 7 giugno 2011

Così fan tutte

Perché tutte andremmo a vedere una partita di tennis conciate così:




C'ha la faccia che dice: "Ammmighe, io ce l'ho fatta".

Si è fatta impagnottare e sposare (perché non è abbastanza cattolica per tenere le gambe chiuse, ma abbastanza per non volere un figlio fuori dal matrimonio) da uno dei manager più ricchi di Francia.
Per testimoniare che ha capito tutto del paese ospitante, sì è cosparsa di colla e si è buttata nel negozio di Yves Saint Laurent, (potesse succedere a noi!)

Lui, come testimoniano le foto su tg.com, è andato invece da Decathlon.

E nella piccola pochette da viaggio di lei, secondo me c'era la bambina.

lunedì 6 giugno 2011

Una fusione di cervelli

Piccola nota di aggiornamento per i pendolari lombardi: potete smettere di insultare Trenitalia, perché non esiste più.
L'oggetto dei vostri improperi deve diventare ora TreNord, nata dalla fusione di Trenitalia e Ferrovie Nord (nord di Milano), due delle società con i peggiori servizi forniti a quegli sfigati che per raggiungere Milano devono prendere il treno.

Copio da Wikipedia: è una società a responsabilità limitata costituita da Trenitalia e da FNM SpA per operare nel settore del trasporto ferroviario passeggeri della regione Lombardia.
Responsabilità limitata significa che nessuno è responsabile dei disservizi?

E pensare che finora, quando il mio treno regionale era in ritardo (sempre) mi consolavo pensando che tanto quelli delle Ferrovie Nord stavano peggio. E invece siamo diventati fratelli.

Come dice il titolo del post: una fusione di cervelli.
Una fusione di tipo nucleare, del genere che dopo l'esplosione resteranno solo detriti e rassegnazione.
Come a Nagasaki.

martedì 31 maggio 2011

Manifesto del buongusto

Prendo spunto da una campagna su Facebook che ha postato mio cuginO, ragazzo etero, anni 15. Per dire, eh, quanto questa moda insulsa ci abbia stracciato i maroni.
Per favore diciamo basta alla libera circolazione del camel toe.
Anche se sei Kate Moss, anche se hai perso 20 chili e vuoi dirlo al mondo, anche se andavano negli anni '80... abbi pietà!  L'altra mattina in metro una tizia aveva i legging talmente sottili che potevo leggerle l'etichetta. Degli slip.

www.tightsarenotpants.com/manifesto

LET'S BE CLEAR

The wearing of tights as pants is an abomination. 

TIGHTS ARE NOT PANTS. 

sure
  in the context of   sports, 
          ballet, 
                  hair metal, and 
                          renaissance fairs, 
                            tights function as suitable leg coverings, but still
                              they are not pants. 

                              No. These are not activities that transform tights into pants; 
                                  these are historically 
                                      acceptable acts of 
                                          PANTLESSNESS.

                                          Tights as pants leave 
                                          nothing to the imagination. 
                                          Tights as pants are an affront to those of us who 
                                               PREFER NOT TO KNOW 
                                               the most intimate details of their neighbors' bodies. 


                                               Tights as pants are the fashion equivalent of 
                                               Too Much Information 

                                               This gratuitous divulgence 
                                               of assets repels where 
                                               the tights-as-pants wearer 
                                               presumably hopes to entice.

                                               We have tired of tolerating 
                                               attempts to force tights into 
                                               this non-native garment 
                                               category, and have decided 
                                               to do something about it? 
 
 
E per chi non sa cosa sia il camel toe...


Vi dò un indizio: non si tratta nè delle cosce abbondanti, nè delle ginocchia di soppressata, nè delle gambe storte.

Carosello degli orrori: Michelle-Bomboniera-Obama


 


Sono sempre indecisa se sostenere quelle che ditequellochevoleteiomimettoquellochevoglioemenesbattodelleopinionideglialtri
o se dare il colpo finale.
In questo caso, scelgo la seconda.
Premesso che la Michi di solito mi piace, in questa occasione ha commesso proprio degli errori imperdonabili.

Il primo è che indossa più di due colori, che per me equivale a una bestemmia in chiesa.

Il secondo è che si è vestita da bomboniera, cosa che potrei fare io ad un matrimonio, ma non lei se va in visita a una coppia giovane e leggermente sovraesposta mediaticamente.
Oh Michi, vai a incontrare la duhessa di Hambrige, la donna che ha il potere di rendere soldout in due ore qualsiasi cosa indossi, la donna che tutti stanno guardando in questo momento, e ti conci così?
Come hai potuto sottovalutare il potere della tua nemica-amica? Nelle foto sembri la mamma che è caduta nell'armadio della figlia piccola. Al buio.
Di contro, l'altra sembra la regina della Buckingham-casa. E si è data una bella mazzata sui piedi con quelle scarpe.

Il terzo, beh, fuxia. Si commenta da solo.



lunedì 30 maggio 2011

A una certa età le cose sono due

sms
Amica - Ciao a Tutte, ci vediamo da me domenica per un tea-party con aggiornamento sulla mia vita privata?
Oggi Mordo - Ok, volentieri, ma sappi che se ti sposi anche tu non la prenderò bene.
Amica - No, tranqui, non mi sposo!!!

Infatti è incinta.

venerdì 27 maggio 2011

Sembra Sesto San Giovanni, ma è Parigi

Et voilà, eccomi volata a Paris.
Prima che facciate partire i vostri insulti di invidia, siete pregati di leggere quanto segue.

Allego anche delle foto dimostrative, come testimonia la pessima qualità sono fatte da me medesima, se le avessi prese sul web sarebbero di sicuro migliori. Il fatto è che io vorrei tanto essere una di quelle che girano con la macchina fotografica al collo, ma tra valigia, borsa del pc, borsa personale e sciarpetta, ci manca solo quella per strozzarmi davvero!

Prima di tutto volevo dire che sono qui per lavoro. E che penso a questo post da lunedì, cioé da quando sono arrivata, ma nel frattempo sono successe molte cose, quindi il tono della mia conversazione sarà molto variabile, come le mie avventure nella Ville Lumière.

Lunedì
Sveglia alle 4.30 per prendere il primo volo da Linate. Non volevo fottermi la domenica sera, così mi sono fottuta tutta la notte. Temendo di non riuscire a sentire la sveglia (anche se ha il tono e il volume di una sirena antiatomica) non ho dormito del tutto. Voglia di fare colazione ai minimi storici.
Prendo la mia macchinetta e me la viaggio alla massima velocità consentita verso l'aeroporto. A Milano alle 5.30 c'è già traffico, questa città è impossibile.
Al parcheggio dell'aeroporto mi faccio anche riprendere dal gestore rumeno? sudamericano? cheneso? perché non ho prenotato via internet. Amico, scusami se non pensavo che il 23 maggio ci fosse la calca, e infatti non c'è.
In realtà non me ne sono ancora resa conto, ma ho fatto male i calcoli e sono in ritardo. Finisce che al check-in mi fanno passare davanti e all'imbarco sono già tutti sul pullman. Se non fosse rischiosa la sceglierei come strategia permanente: nessuna coda, mai. Unico problema: si può perdere il volo.
In più quei geni di Alitalia al check-in si sono inventati che non c'è più un check-in dedicato a un singolo volo specifico, ma tutti possono andare su tutti i terminali Alitalia. Ergo: coda infinita per tutti i voli che partono insieme.
Probabilità d'errore: 1000%, stiamo parlando di Alitalia, non di SwissAir...

mercoledì 25 maggio 2011

Vita da commessa - giorno 2

ore 9.00 
Nonostante ieri sera la sola idea di presentarmi di nuovo in negozio mi facesse venire voglia di amalgamarmi con il divano, eccomi qui, supercarica. Questa mattina mi sono svegliata positiva (prima volta nella vita).
Ho imparato la lezione e ho fatto una cosa che non era mai successa in 10 anni di frequentazione della città: sono venuta a Milano con le scarpe da tennis. Non con le sneaker (le mie Asics laccate oro non sarebbero ammesse), proprio con le Nike da running. Mai successo. Naturalmente in borsa ho le odiate ballerine. Mi sono resa conto di non avere scapre nere comode. Anche perché, dopo 10 ore, anche le pantofole degli Elfi di Babbo Natale sono scomode. E comunque, dopo una tappa a un negozio che puntavo da mesi passandoci in taxi (che ovviamente è chiuso perché a Milano si apre alle 9.30-10.00 e vaffanculo chi lavora), sono pronta per iniziare la giornata.

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