Non so perché, ma sento già le mani di
Ivabellini prudere per la voglia di insulti (sempre gentili, comunque), ma sappiate che l’ho fatto per una buona causa. No non è vero, era pura curiosità femminile.
Era dai tempi di
Smetto quando voglio (era il 2003, sob!) in cui, in una puntata, Fabio Volo andava a Hollywood a farsi i trattamenti delle Stars, che volevo provarla.
Complice una super-offerta su Let’s Bonus e la vicinanza del centro estetico all’ufficio, ho ceduto e mi sono fatta la permanente alle ciglia.
Diciamo che la leva che mi ha convinto è stata che ho speso 15€ per permanente, tintura e ritocco alle sopracciglia. Chiamatemi scema …(chi ha intonato i cori??? Chi???)
Quindi mi accingo a descrivere l’esperienza.
Durante la pausa pranzo sgattaiolo fuori dall’ufficio (non ho avuto il coraggio di dire alle colleghe cosa andavo a fare) ed entro nel magico mondo di Aña, una cinquantenne sudamericana che gestisce il centro estetico e ha fatto tutto, dico tutto, con un auricolare bluetooth all’orecchio. Probabilmente nelle pause rispondeva a un telefono erotico.
Sia io che lei commettiamo subito un errore.
Lei mi guarda e dice: “Le sopracciglia le lasciamo così, io non le toccherei” E io penso: “Voglia di lavorare saltami addosso!”, ma in realtà sono d’accordo con lei quindi va bene.
Io mi sono presentata truccata. Certo che sono truccata
Añita mia, lavoro nella cosmetica! Posso anche non mettere i tacchi, ma non si bestemmia in chiesa!
Ok, il mio errore era aggravato dal fatto che il mio mascara è waterproof. Il primo. Il secondo strato no però! (Sì, ne metto due, d’altronde se avessi questo popo’ di ciglia mica sarei andata a farmi torturare da Aña la vichinga delle Pampas!)
Comunque, a un certo punto, mentre mi strucca, lei dice la bestialità più bestialità del mondo: "Certo che è proprio cattivo questo mascara, non se ne vuole andare!”
CHE COOOSA?
Amica mia cara, certo che non se ne vuole andare, è Diorshow Balck Out Waterproof, per 28€ allo stick non se ne deve andare MAI!
Nemmeno quando mi addormento sfatta alle 4 del mattino senza struccarmi.
Nemmeno quando mi riaddormento alle 4 di pomeriggio della domenica della mattina in cui sono andata a letto alle 4.
Nemmeno quando prendo secchiate d’acqua a un matrimonio cercando di far volare dei pallonicini…
M-A-I!
Cattivo a chi? Rimangiati tutto subito, piccola telefonista erotica finta estetista!
Ma concentriamoci sul trattamento: con un cotton fioc mi imbeve le ciglia di una soluzione che effettivamente puzza come la permanente dei capelli (provata anche quella), ma che, come ci tiene a precissare Aña,"
è biu delicata, perché sse ti entra neli ochi…"
Dopo di che mi mette due piegaciglia meccanici, due pezzettini di plastica che si bloccano nella posizione “piega” e mi dice di restare ferma 6 minuti. Le mie palpebre vengono colte da un tremore improvviso, che si ripercuote sui due aggeggi che a momenti mi schiaffeggiano la faccia. Mai vista una roba così.
Añita cerca di rincuorarmi “Tessoro, stai tranchila, non succede niente…” Ma io ero tranchila…forse era fame.
Cerco di rilassarmi, ce la faccio, quasi quasi mi addorm…DRIIIIIIN! La campanella della scuola media suona implacabile il passaggio dei 6 minuti. Mi è venuto lo stesso maldipancia di quando suonava la sveglia la mattina per andare alle superiori.
SudAmerica arriva, toglie gli aggeggi, mi imbeve di un altro liquido e me li rimette per 3 minuti. Altro squillo della sveglia, altro rimescolamento di budella. Infine, mi dipinge le ciglia (i verbi sono usati a caso, avevo gli occhi chiusi) con una tintura non dannosa per gli occhi che resta in posa altri 3 minuti.
Ultimo squillo di fanfara, pulizia e poi posso cominciare ad aprire gli occhi mooolto lentamente.
Uno brucia leggermente, ma è normale.
Mi guardo allo specchio. Mmmmm…beh. Ecco. Il risultato non è proprio così: